Antologia Audio. Alle origini della stereofonia e dell’Alta Fedeltà

Antologia Audio. Alle origini della stereofonia e dell’Alta Fedeltà

Alle origini della stereofonia e dell’Alta Fedeltà

“Nella lontana primavera del 1957, su iniziativa di una sparuta schiera di audiofili patiti di elettronica ed elettroacustica ed innamorati della musica, con l’incondizionato appoggio di Alfonso Giovene, Direttore di questa Casa Editrice, vedeva la luce il numero d’esordio di Alta Fedeltà, prima testata italiana specializzata in tematiche audio.
Nell’editoriale del Direttore Tecnico, Antonio Nicolich, veniva sottolineato che Alta Fedeltà era una rivista dedicata alla fedele riproduzione del suono, che si proponeva di trattare problemi tecnici e di collocazione in ambiente la cui risoluzione si impone se si desidera raggiungere l’obiettivo della restituzione qualitativa di un programma audio registrato. Più oltre, Nicolich ribadiva che sarebbero stati oggetto di attenzione non solo apparecchi e sistemi allo stato dell’arte, ma anche “apparecchi di costruzione semplice e non eccessivamente costosi, capaci di dare risultati tali da poter essere classificati ancora nella categoria HiFi”.
Non ci vuole molta immaginazione per giungere alla conclusione che si tratta dell’origine dell’oramai consolidata distinzione tra prodotti “hi-end” o “esoterici” e prodotti “consumer”.
Personalmente, ogni volta che sfoglio le pagine di Alta Fedeltà trovo conferma del fatto che anche nell’HiFi odierna non c’è nulla (o ben poco) di nuovo sotto il sole. Le polemiche tra integrazione audio e video di qualità e l’attrito latente tra audiofili “ascoltoni” e audiofili “misuroni”, per fare due esempi, hanno radici ben più profonde di quel che si creda.
Nonostante siano passati all’incirca quarant’anni, gli articoli pubblicati su Alta Fedeltà hanno ancora molto da insegnarci, e non solo sotto il profilo storico. Proprio per questo abbiamo deciso di raccogliere in più volumi gli articoli più importanti apparsi nei cinque anni di vita di questa gloriosa rivista.
Questo primo volume, in particolare, è dedicato a materiale degli anni 1957 e 1958, anni chiave nell’evoluzione del pensiero e della tecnica legati all’idea della fedele riproduzione del suono: la stereofonia muoveva i primi passi ed il transistor era ancora considerato un oggetto misterioso, probabilmente indegno di essere impiegato in apparecchiature audio di amplificazione.
Fanno così la parte del leone i grandi sistemi di altoparlanti, “a tromba” ed “a labirinto” (oggi più comunemente denominati “a linea di trasmissione”), e gli amplificatori a valvole, rigorosamente monofonici o al limite “dual mono”.”


  • Descrizione

    Descrizione

    • Indice dei contenuti

      • I “Baffle” di piccole dimensioni n.1, mag. 1957
      • Un altoparlante a nastro n.1, mag. 1957
      • Il fattore di smorzamento dell’altoparlante n.2, giu. 1957
      • Amplificatori senza trasformatore d’uscita n.2, giu. 1957
      • Un semplice sintonizzatore per modulazione di frequenza n.2, giu. 1957
      • Un amplificatore di potenza Williamson-Ultralineare n.2, giu. 1957
      • L’altoparlante a cono metallico nella riproduzione ad Alta Fedeltà n.2, giu. 1957
      • Transistori ed Alta Fedeltà. Parte 1 n.3, lug. 1957
      • Transistori ed Alta Fedeltà. Parte 2 n.4, ago. 1957
      • Il complesso per Alta Fedeltà Acoustical Quad II n.3, lug. 1957
      • Definizioni, ambizioni e limiti dell’Alta Fedeltà n.3, lug. 1957
      • Il preamplificatore Audio Consolette Marantz n.3, lug. 1957
      • Un “Baffle” a carico acustico del tipo a Tromba ripiegata n.4, ago. 1957
      • Un “Baffle” a Tromba esponenziale ricurva di medie dimensioni n.4, ago. 1957
      • Un nuovo altoparlante ad ampio angolo di diffusione n.4, ago. 1957
      • Un semplice amplificatore per Alta Fedeltà. Parte 1 n.5, set. 1957
      • Un semplice amplificatore per Alta Fedeltà. Parte 2 n.6, ott. 1957
      • Ancora alcune note sul semplice amplificatore per Alta Fedeltà n.2, feb. 1958
      • Il sistema “3D” n.5, set. 1957
      • La nuova serie di amplificatori Siemens di alta qualità. Parte 1 n.5, set. 1957
      • La nuova serie di amplificatori Siemens di alta qualità. Parte 2 n.6, ott. 1957
      • Preamplificatore economico n.7, nov. 1957
      • Un nuovo amplificatore per Alta Fedeltà, Grommes modello 61 TGK n.7, nov. 1957
      • Altoparlanti in parallelo n.8, dic. 1957
      • Il riproduttore del futuro n.8, dic. 1957
      • Un amplificatore ad Alta Fedeltà a doppio canale n.1, gen. 1958
      • Un amplificatore ad “Alta Fedeltà” di versatile impiego n.2, feb. 1958
      • Alcune note sull’espansione negli impianti Alta Fedeltà n.3, mar. 1958
      • Progetto e realizzazione di equipaggiamento di media potenza di elevate caratteristiche per locali pubblici n.3, mar.1958
      • Un mobile non risonante per altoparlanti n.4, apr. 1958
      • Calcolo e realizzazione dei mobili Baffle per altoparlanti n.7, lug. 1958
      • Amplificatori per Alta Fedeltà con stadio finale asimmetrico. Parte 1 n. 6, giu. 1958
      • Amplificatori per Alta Fedeltà con stadio finale asimmetrico. Parte 2 n.7, lug. 1958

  • Informazioni aggiuntive

    Informazioni aggiuntive

    Anno di pubblicazione

    1998

    Autore

    Vari. Progetto a cura di U. Nicolao e P.Viappiani

    Editore

    Il Rostro

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