1. Definizioni e considerazioni generali
2. Obiettivi di un sistema per home theatre
3. La sala cinema come riferimento
4. Il perenne conflitto tra acustica ed estetica
5. Configurazione di un impianto di diffusione sonora per HT
6. Ancora sulla configurazione raccomandata dell’impianto audio per HT
7. La scelta del punto di visione e ascolto
8. Il progetto di una minisala cinema
9. Disposizione dei diffusori acustici dei canali surround e LFE
10. Caratteristiche di un diffusore acustico per HT
11. Tipologia e caratteristiche tecniche dei diffusori acustici per HT
Scheda 1: Risposta in frequenza
Scheda 2: Impedenza
Scheda 3: Dispersione
Scheda 4: Massimo Livello di Ingresso (MIL) e di Uscita (MOL)
Scheda 5: Risposta all’impulso
Scheda 6: Risposta energetica
12. Quali misure per quali diffusori
Scheda 7: L’impedenza nominale di un diffusore acustico
13. Cardini progettuali
14. Il concetto di omogeneità timbrica
15. Impiego di 5 diffusori acustici identici
16. Identikit del diffusore acustico per i canali frontali
Scheda 8: Diffusori acustici in configurazione D’Appolito
17. Dai diffusori frontali a quelli laterali/posteriori
18. Origini del canale di surround
19. La riproduzione dei canali di surround secondo la Dolby Labs
20. La riproduzione dei canali di surround secondo THX
Scheda 9: Diffusori acustici di tipo dipolare
21. Commento alle filosofie Dolby e THX
22. Identikit del diffusore acustico per i canali di surround
23. Considerazioni sulla configurazione di ascolto secondo DTS
24. Configurazioni di impianto ridotte
25. Vantaggi e svantaggi delle configurazioni ridotte
26. Il surround virtuale
27. Ridistribuzione delle frequenze
28. Radiografia di un impianto HT. Le elettroniche
29. Altre soluzioni
30. Maturità del sistema Home Theatre
31. Scelta dell’amplificatore multicanale
32. L’indissolubile binomio potenza-sensibilità
Scheda 10: L’approccio analitico nel dimensionamento dell’impianto per home theatre
33. Asimmetrie nella disposizione dei diffusori acustici
34. Rimedi al filtraggio a pettine
35. La messa a punto del sistema di altoparlanti in un impianto per HT
Scheda 11: Taratura rigorosa dell’impianto di riproduzione per HT
Appendice. Le sigle e gli acronimi più ricorrenti nell’Home Theatre
Tecniche e Tecnologie Audio Vol.3
Tecniche e Tecnologie Audio Vol.3
Impianti Audio Multicanale per Home Theatre
Collana “Quaderni di Aggiornamento in Tecniche e Tecnologie Audio”, Vol.3
Non è poi così recente la “scoperta” che un programma audiovisivo di qualità non può prescindere da un sonoro confezionato e registrato con le dovute cure.
Dagli anni quaranta sino almeno alla seconda metà degli anni settanta del secolo scorso, infatti, l’audio è stato considerato un semplice elemento di contorno, avendo in mente un unico obiettivo: l’intelligibilità del parlato. Nella cinematografia, l’abbandono delle produzioni su pellicola da 70mm ha di fatto condannato parole, suoni ed effetti a doversi adattare alle tracce ottiche della pellicola da 35mm e se non fosse stato per l’intuizione e le capacità imprenditoriali di Ray Dolby, chissà per quanti anni ancora soffi e drastiche limitazioni di banda avrebbero continuato ad insidiare impunemente la colonna sonora di un film.
L’avvento delle tecnologie digitali ha fatto il resto: all’audio è stata restituita la dignità, nel contempo produttori cinematografici e gestori di sale sono stati costretti ad adeguare mezzi, strutture ed impianti.
Passando a considerare applicazioni audiovisive in ambito domestico, fino a pochi anni fa non c’era molto di cui rallegrarsi. Tuttora le trasmissioni televisive sono in genere accompagnate da un audio monofonico poco dettagliato, dalla dinamica ipercompressa e dalla timbrica indefinibile; certe emittenti commerciali danno la chiara impressione di ignorare l’esistenza di un parametro oggettivo come la distorsione. Nella loro inconsistenza, i ricevitori televisivi hanno poi sempre avuto un alibi di ferro: miracoli non se ne possono fare.
Fortunatamente da un po’ di tempo a questa parte si sono evidenziati chiari sintomi di un rinascimento per l’audio. Da qualche anno è finalmente disponibile un supporto per programmi audiovisivi degno di un tale nome. Questo supporto è il ben noto DVD, o Digital Versatile Disc. Poter contare su una colonna sonora della migliore qualità, distribuita addirittura su sei canali è un lusso che solo qualche decennio fa pochi, se non nessuno, avrebbero avuto l’ardire di presagire.
Dall’entusiasmo alla mestizia il passo è sovente breve, in modo particolare quando mille e mille domande non trovano una immediata risposta. Come fare ad installare un impianto audio multicanale? Ho veramente bisogno di sei canali? Posso continuare ad ascoltare programmi stereofonici? Questo terzo volume della collana Quaderni di Aggiornamento in Tecniche e Tecnologie Audio, si propone di dare una risposta a simili quesiti, senza la pretesa di scendere in dettagli troppo tecnici ma d’altra parte anche senza fare riscorso ad ottimistici semplicismi.
- Descrizione
Descrizione
- Impianti Audio Multicanale per Home Theatre
- Informazioni aggiuntive
Informazioni aggiuntive
Anno di pubblicazione 2001
Autore Umberto Nicolao
Editore Il Rostro
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